Mi hanno detto che c'ho i pensieri pesanti. Io li sento pesanti, ingombranti e tristi.
Io sono pesante, sempre troppo e lo dice la bilancia mica io.
Ingombrante, con la costante sensazione di essere come il famoso elefante nella cristalleria.
Triste, dalla nascita, è il mio marchio di fabbrica, da preoccuparsi se per qualche minuto non lo sono, da aver paura quando mi sembra di non esserlo.
No, non ho bisogno di una canzone, di parole, di luoghi, di immagini...succede così, all'improvviso. Nemmeno me ne accorgo di quanto cambia l’espressione sul mio viso, di sicuro gli occhi si svuotano e gli angoli della bocca se vanno all’ingiù. Io, nel mio angolino aspetto che qualcuno si sieda vicino a me. In silenzio, tenendomi la mano, restare a fissare il vuoto un paio d’ore.
Insieme.
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