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3.14.2010

A_Avevo una storia in sospeso.
B_E poi?
A_Poi qualcuno ha sistemato la mia scrivania e mi ha spinto al trasloco...
B_no, scusa, non ti seguo
A_già, nessuno lo fa.
B_Dai smettila, spiega...
A_Dopo il trasloco non ho trovato più nulla...quei fogli, i post-it con gli appunti, le penne, i biglietti dei concerti, i libri e i dvd con le serie televisive. Non c'erano più i fazzoletti profumati, lo scotch, i cd con la mia musica, la lampadina bianca nè tutte le mie mucche....Non c'era più nulla e all'improvviso mi sono accorta che la mia storia era sospesa in uno sfondo bianco, come quello in cui si ritrova Neo la prima volta che entra in Matrix.
La mia storia in sospeso ora è sospesa.

4.06.2009

Ma io non sono elenoir.

Per il calendario era arrivata la primavera ma fuori pioveva ed io, non ne ho un ricordo preciso ma sicuramente, piangevo o avevo smesso da poco.
28 giorni...se non sbaglio c'era pure un film che si chiamava così e chissà di che parlava...e fuori è primavera.
Ho appena finito di leggere un libro...elenoir...mi ha lasciata ancor più sola e con addosso un'insolito senso di...paura!?! Ho paura di non aver capito nulla e di ritrovarmi, ormai troppo tardi, a scoprire cose di Valentine e della sua vera vita, che non so, non oso immaginare, non vorrei sapere mai. Quando ho capito di essere lesbica mi sono sentita piuttosto incazzata, diversa, eccitata, sola, felice, nervosa....sono passati 3 anni e sette mesi, ho lasciato il mio ragazzo storico, i miei vecchi amici, ho incontrato donne e uomini come me, ho trovato l'amore e riscoperto l'amicizia, ho provato la lontananza dalla persona amata e l' ebbrezza del coming out, prima con con tutte le mie amiche poi con mia madre, mia sorella,(per mio padre non ce n'è stato bisogno), il mio datore di lavoro and so on...sono stata al mio primo gay pride, poi al secondo e al terzo, ho conosciuto persone nuove, ne ho perse delle altre e lei mi ha lasciata, ma oggi, in un'altra delle mie giornate qualunque, io mi sento come quel settembre di qualche anno fa...meno eccitata e felice, ovvio, ma sicuramente altrettanto incazzata, sola e nervosa...diversa.
La diversità mi riempie, non l' ho mai pensata come una discriminante, nè come inabilità; dovrebbe far parte di ognuno di noi, nessuno dovrebbe più lottare per essere uguale agli altri...sarebbe inutile. Sarebbe rassicurante.