Qualcuno dovrebbe spiegare al mio inconscio che dopo giorni, forse settimane, di inattività notturna non può risalire a galla con cose anche solo vagamente attinenti alla realtà. Io voglio sognare di volare inguainata in una tutina nera, secca come un chiodo, con una mantellina viola che mi darebbe di certo quel tocco trash di cui ho bisogno. Voglio parlare il tedesco e vivere a Berlino. Voglio andare Woodstock. Voglio starmene su un prato a giocare con mia figlia.
Sì, insomma, vorrei sognare cose surreali. No, perché...magari ricordo male ma...io ero rimasta al fatto che il sogno fosse l'irreale che sembra reale e invece nei miei succede tutto il contrario.
Cerco sul vocabolario, ultimamente è la mia specialità.
Sogno: s.m. 1. serie di immagini che al di fuori del controllo della coscienza e della volontà si presentano durante il sonno in una successione generalmente non regolata dalle leggi della logica. 2. Immaginazione vana di cose desiderate e irrealizzabili o considerate tali; dolce illusione.
Ecco, dolce illusione. Dai, dai, ti prego, almeno mentre dormo.
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