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5.28.2011

28_05_2011

Ubriaca, più o meno, singhiozzante e vogliosa d’ispirazione. Vorrei parlarti, parlarti sul serio, stringerti, come se fossi solo mia.

Mia solo.

Confusa dagli effluvi di una bionda annacquata.Mi rassegno, sono astemia!

La casa è vuota, la lavatrice gira e l’acqua bolle. I carboidrati consolano. No??

Certo ciao me lo potevi anche dire. Sono terrorizzata dai domani e sono immobile come ieri. Salo l’acqua e butto la pasta…non ho più del burro per condirla, la dieta salta, anche stasera. Mia sorella guadagna più di me, a che servo?

E poi dove cazzo ho infilato il barattolo del sale??

Mi vergogno.

Non di certo per aver perso il sale….o forse si.

Vabbè...buonanotte.

4.25.2011

La foto di lei nuda stava ingiallendo. S’intuiva una schiena, tornita da qualche chilo in più, un letto troppo grande sotto le sue ginocchia e una luce fioca su un lato.

Autoscatto non autografato.

Tutti i fotografi prima o poi lo fanno; così lei pure…seppur restia, dopo aver posato la sua fidata compagna sulla mensola della finestra le aveva dato un tempo e tentando di non inciampare tra vestiti e ciabatte si lanciò sul letto sul quale scomposta s’inginocchiò.

Flash.

Niente bianco e nero, l’annoia mortalmente.

E’ presuntuosa e molto capace…ma sta ingiallendo.

5.28.2010

L'ora di geografia

Io mica me lo ricordo.

Chissà dove e quando mi sono fatta questi 3 lividi, che piccoli e verdi segnalano la mia costante sbadataggine; continuamente travolgo oggetti...o forse sono loro che travolgono me.
E tutte le piccole cicatrici...quella dei sassi nel ginocchio e tra mani e braccia s'alternano morsi e graffi di quei troppi gatti a cui non sono stata simpatica. Sti cazzo d'animali che devono sempre percepire tutto pur non capendo una parola...maledetti ormoni.

Sto già diventando la cartina geografica della mia vita e proprio come durante l'ora di geografia a scuola, mi ritrovo a fissare i colori e le righe senza riuscire a ricordare chi confina con cosa.

5.20.2010

AAA casa cercasi

Nel vorticoso turbinio del mercato immobiliare.

Perché tutti dicono che i prezzi sono scesi e poi mi propongono un cesso di casa con una stanzina piccina picciò, salottino con angolo cottura, un bagno che se fai pipì ti devi ricordare di non abbassarti altrimenti ti spacchi il cranio contro il lavandino in amene località ai confini del mondo a 260milaMINCHIAeuro?!?
Bah, girare per il quartiere alla ricerca della mia futura abitazione...l'ho preso come un secondo lavoro, anzi no, come il terzo lavoro...e, tutto sommato, mi diverte...ma, vi prego, non lo dite ai miei.

Mi immagino a riverniciare muri e colta da attacchi di panico nel percorso obbligato da IKEA.

Oggi ne ho vista una che mi è persino sembrata una casa vera, ed ero quasi felice ma poi la proprietaria, una simpatica vecchina, mi ha chiesto se stavo per sposarmi e ancor prima di lasciarmi la possibilità di rispondere, suo figlio c'ha tenuto a specificare: "Sa, anche un domani, qui a due passi ci sono asili, scuole elementari e medie...".

Che tristezza.
Infinita.

5.19.2010

Chissà dove sono finita. Dov'è finita la sognatrice. Chissà.

Dopo un lungo shampoo riflessivo e una lavata di denti purificatrice sono rimasta a fissarmi per un po'...inizio a vedere la donna adulta, eppure pensavo di averla chiusa per benino in quell'armadio....invece, eccomi, sono io e sono cresciuta ma non ho capito quando.
Dovrei iniziare con la crema antirughe, dovrei pettinarmi meglio, dovrei imparare a scegliere i vestiti con cui andare al lavoro. Dovrei.

Penso ai soldi da mettere da parte per una casa che forse un giorno abiterò anche fuori dai sogni. Da sola. Forse.




5.06.2010

Oh yeah!

Il ciclo, la pioggia, la tesi e il lavoro....scusate l'umore nero ma, ehmmm, aspettiamo con ansia che passi anche io e le mie molteplici personalità, anche se quella che deve affrontare lo sconvolgimento ormonale mensile con la pioggia per andare al lavoro e dopo pranzo cercare di arrabattare un discorsino per la tesi sono sempre io. una.

4.28.2010

4.26.2010

Oggi va così

Ci han concesso solo una vita
Soddisfatti o no qua non rimborsano mai
E calendari a chiederci se
stiamo prendendo abbastanza abbastanza
Se per ogni sbaglio avessi mille lire
Che vecchiaia che passerei
Strade troppo strette e diritte
Per chi vuol cambiar rotta oppure sdraiarsi un po'
Che andare va bene pero'
A volte serve un motivo, un motivo
Certi giorni ci chiediamo e' tutto qui?
E la risposta e' sempre si'
Non e' tempo per noi che non ci svegliamo mai
Abbiam sogni pero' troppo grandi e belli sai
Belli o brutti abbiam facce che pero' non cambian mai
Non e' tempo per noi e forse non lo sara' mai
Se un bel giorno passi di qua
lasciati amare e poi scordati svelta di me
che quel giorno e' gia' buono per amare qualchedun'altro
qualche altro
dicono che noi ci stiamo buttando via
ma siam bravi a raccoglierci.
Non e' tempo per noi che non ci adeguiamo mai
Fuorimoda, fuoriposto, insomma sempre fuori dai
Abbiam donne pazienti rassegnate ai nostri guai
Non e' tempo per noi e forse non lo sara' mai
Non e' tempo per noi che non vestiamo come voi
Non ridiamo, non piangiamo, non amiamo come voi
Forse ingenui o testardi
Poco furbi casomai
Non e' tempo per noi e forse non lo sara' mai

3.04.2010

Mi preparo a presentarmi impreparata.


Argh