Visualizzazione post con etichetta depressione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta depressione. Mostra tutti i post

1.25.2011

ohm

Affiderò al vento tutta la tristezza nel fuoco
brucerò la nostalgia di questi strani giorni labili
in cui restare vuole dire andare via.


Per me che seguo in questo buio la mia lucciola
che sopravvivo ai miei segreti inconfessabili
per me che in fondo voglio solo vivere.


Il resto è la paura di non farcela.


Per me in questo mio mostrarmi vulnerabile
ho conosciuto tutte quelle cose che danno alla mia vita
presa a morsi il tuo sapore,

il resto è la paura di sorprenderci....






9.27.2010

Fasi

1_ Arrabbiarsi. Non mi va. Tra un romantico ascetismo e un ben più materiale sfracellamento di coglioni mi pare di aver colto la definitiva inutilità dell'incazzatura.
Sarà pure che, come detto e ridetto, l'unico a farne le spese è il mio stupido stomaco e poi...di vantaggi, io non ne vedo.
2_Vivi e lascia vivere, la cosa per cui vale la pena affrontare domani, con la sveglia puntata alle 7e40, gli sguardi dei "colleghi" a pranzo, le paranoie dei miei genitori, le sue insicurezze, travestite da dolorosoedistruttivoaltro, e l'insistente incertezza dell'esistenza è....la libertà.
E la libertà non s'arrabbia.
La libertà vola.
3_Piangere. Non mi va. Ma non lo posso gestire, quindi lacrimo in silenzio, evitando i singhiozzi e toni di voce udibili solo ad alcuni animali. Brutti animali, solitamente.
4_Fumare. Non dovrei. Ma me ne fotto. Ok, non berrò più caffè, niente pomodori, fritti di vario genere, bevande alcoliche e contenenti bollicine e...ok, mi farò persino infilare quel tubo giù per la gola, ma uscendo dall'ospedale io dovrò fumare.
5_Patti chiari amicizia lunga. Non avrei voluto. Avrei potuto amarti come nessuno mai, avrei potuto accoglierti nel più caldo degli abbracci, avrei potuto esserci nonostante l'altra, avrei potuto scegliere di sentirmi speciale custode di un'anima tremolante.
Non hai voluto.
Io spezzetto. Frantumo me e i miei sentimenti.
La mia morale boccheggia, non credo sopravviverà.

Tutto sta nell'usare tutti tasti....questa, non la capiranno mai.

6.29.2010

Alzo la cornetta e digito un numero checonosco a memoria, forse l'unico.

Squilla, una, due, tre volte, non riaggancio, so che il passo è lento e stanco, arriverà, il quarto squillo ed eccola.
Lei risponde e la voce già le trema, si arrabbia e si emoziona.
Non mi faccio mai sentire e lei mi ripete che non ce la fa, vorrebbe smettere di vivere ed è sola. Io lo so che sarei potuta passare un milione di volte ma non l'ho fatto. E' preoccupata e triste, si sente un'impiccio quindi non chiede e non chiama, mi dice che non ha nemmeno fame.
Mi sento un'idiota.

Sono un'egoista ed ora questa lacrima che scende continua da quando l'ho lasciata con uno stupidissimo "Ti bacio" forse nemmeno me la merito.

Tu tu tuuuuuuuuuuuuuu.

3.29.2010

Dici che mi vuoi perciò mi avrai
Dici che mi sai e poi si sa
Che tanto facile è tanto facile
Adesso che non c’è più lei
È tanto facile adesso è facile
Sapere cosa vuoi
Capire cosa sei
Ma ti ho aspettato e scopro
Che sei già passato dentro me
So che tu mi vuoi
Prendimi se puoi
E dici che mi sai
E poi mi va
Adesso è facile è tanto facile
Adesso che non c’è più lui
È tanto facile è solo facile
Capire cosa c’è
O dirsi che non c’è
Ricominciare a vivere con me per me
E adesso è facile è tanto facile
Davvero splendidi io e te
Adesso è facile è tanto facile
Capire cosa c’è e amare quel che c’è
Ricominciare a vivere per me con te
Ricominciare a vivere per me


2.08.2010

Medito.

Avrei bisogno di un corso di Yoga e di uno di Boxe. Di mangiare meno e ridere di più. Di un cane da portare a spasso, per toglierlo al canile e coccolarlo un po', lavarlo, spazzolarlo, spulciarlo...uno che vada d'accordo col gatto.

E poi avrei veramente bisogno di un lavoro vero. Una casa, o anche solo di una stanza ma che sia solo mia, da arredare, incasinare e riordinare.

Mi manca F. e gli abbracci.

Sono in ritardo...te l'avevo detto io che pensare fa male.

2.05.2010

Giulia...oh, mia cara!

Mi sento...ciancicata.

Hai presente i panni quando escono dalla lavatrice o....che ne so, le lenzuola del letto la mattina? Quando ti alzi per fare pipì e per sbaglio alzi la testa nel momento sbagliato, ti guardi allo specchio e vedi i segni del cuscino sul viso, gli occhi cisposi, le labbra secche e il segno del ciondolo tatuato sul collo?
Già, come se qualcuno t'avesse strizzato per tutta la notte. Ma non ti fosse affatto piaciuto.

Non mi era mai capitato prima, ti ho sognata stanotte.
Momento incongruo e inaspettato.

Spesso mi ritrovo con la testa inclinata, verso la spalla sinistra, mentre scrivo, quando ascolto la musica, mentre guido, se ci penso, quando chiami. Mi sono mangiata le mani fino a farle sanguinare, arrotolata nei pensieri fino a non trovarne più il principio, ho sentito le budella lamentarsi di me.
Non so più stare bene.

Forse ho sorriso però, stanotte.

2.02.2010

Non me l'aspettavo, non volevo, non ero pronta.

Mi hai presa in un momento in cui nessun'altro avrebbe potuto, nessun'altro avrebbe saputo come fare.
Tu, il sole, le canottiere e la stanzina in cui dormivamo che di giorno s'illuminava d'arancione.
Era difficile, impossibile e lo sapevamo. Ho provato a frenare, a tagliare ma non respiravo più da troppo tempo...
Tu mi hai teso la mano e ci siamo lanciate.
Poi io un giorno mi sono svegliata ed ero per terra, non stavamo volando più.
Tu non c'eri a tenermi la mano.
Improvvisamente, dopo mesi, in quella stupida telefonata, ho sentito di aver perso la tua mano.

Questa mattina me ne resto sdraiata sul pavimento,
tu vivi a 1000 chilometri da me.
Si, lo so, è sempre stato così,
io non me ne ero mai accorta.

Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere....

Io, proprio io, il cervello del gruppo, come direbbero le mie amiche,
io, quella coscienziosa e razionale,
non ho voluto guardare.
E ora non ci sei,
ora come prima
solo che....
m'hai lasciato nuda e io ho tanto freddo.

2.01.2010

e ora?

Il cuscino odora di te.
Ho tanto freddo, mal di testa e sonno e poi...dentro di me c'è un gran casino.

L'ho trovato, il tuo calzino. Lo sventolava mamma aspettandomi sulla porta.
Era sotto al letto, ora vedo se ci ritrovo pure quei pezzetti di me che ho perso
non so quando, come, perchè.
Mi infilo il calzino sulla mano e gioco un po' con le ombre sul muro.
Io...
non piango, te l'ho promesso.


1.12.2010

2 assonnato rispose al telefono e dall'altro lato...

1_Buongiorno
2_Eh, buongiorno un cavolo. No, scusami, non ce l'ho con te è che...non vivo un buongiorno da un bel po'.
1_Ah, capisco. Comunque scusami, perchè io proprio non volevo farti venire i pensieri tristi, di prima mattina poi...davvero scusa.
2_Perché mi ritrovo sempre a ricevere delle scuse? Il mio malumore non dipende mica da te e....si, lo so che rispondendoti in quel modo prima l'ho fatta sembrare una questione personale ma, vedi, in realtà lo è. Personale perché ce l'ho con me.
1_Certo, certo è tutto chiaro. Avrei dovuto attaccare la cornetta al tuo buongiorno un cavolo. Dai, ti richiamo vediamo che succede...

A casa di 2 risquillò il telefono.

1_Ti amo
2_tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

E non era caduta la linea....la vita non è un film.
Rifare una scena non è ugualmente vantaggioso.

12.13.2009

Cercavo l'ispirazione... mi sarebbe anche solo bastato riuscire a proseguire con il mio racconto, ma ero completamente rincoglionita.
Mi sono addormentata, l'ho sognata, non sono riuscita a vederla nemmeno nella mia testa.
Dalla cucina sento suonare il timer, estraggo la cena dal forno.



Do il buonasera alla nausea e aspetto...Voglio, esigo, pretendo, una canzone triste!