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6.14.2010

Ed ecco a voi: l'ora dello sproloquio.

Ogni tanto è necessaria, forse più di ogni tanto, forse più di un'ora.
A pancia in giù, io stesa sul letto spengo la luce. Tanto le dita hanno imparato a ritrovare il posto in cui abitano le lettere sulla tastiera.
Forse inciamperanno, ma i pensieri lo fanno di continuo...quindi è perfetto.
In attesa di una nuova partenza, col sole di domani che sembrerà più caldo che mai e l'aria immobile mi toglierà la voglia di correre.
Eh, sì, perché in questa vita, forse l'ho capito, è meglio correre.
Bisognerebbe tenere i calzoncini e le scarpe da ginnastica sempre in borsa.
Lavoro, il telefono, le case, il lavoro, il telefono, in macchina verso casa, poi su per le scale, uno yogurt, (perché restano sempre solo alla fragola??) via i jeans e sta finendo, la giornata.
Per vivere questa vita ne basterebbe mezza.

Le cuffiette infilate nelle orecchie e corro, sudando goccioline che non posso asciugare, a combattere contro un tempo piccolo che non vuole passare.

E quando il mio i-pod sbaglia playlist e dopo la sigla di Pollon persino il silenzio s'azzittisce per far cantare ad Ani Di Franco la sua "storia" è arrivato il momento di chiudere gli occhi e di provarci, almeno provarci, a fermarsi un po'.

Notte.

4.18.2010

A_ E' la mia specialità...
B_ Si me n'ero accorto, però mi piace guardarti e sapere che tu nemmeno te ne accorgi.
A_ Sono distratta, fingo di esserlo, preferisco esserlo...
quando resto lucida il cuore inizia a battere senza ritmo e due minuti più tardi mi ritrovo a raccoglierne i brandelli.
B_ Mi dispiace. Posso solo continuare a nasconderti tra i miei pensieri? Posso continuare a ballare tra i tuoi?
A_ Io non lo so...



Troppe parole incastrate, strozzate alla bocca dell'imbuto. Le virgole e i punti restano sospesi, quelli interrogativi volano e a prenderli proprio non ci riesco. Il foglio è diventato tutto nero di lacrime sporche e non ho più spazio. L'inchiostro ha inondato il sangue e ne succhio un po' via. Inghiottisco pensieri che non sanno correre, che non hanno mai voluto studiare e ora non sanno cosa fare. Riempio spazi vuoti che non si riempiranno mai.




4.13.2010

Avviso ai signori frequentatori:

NON PROVATE MAI A CHIEDERE ATTENZIONI


Non si chiede più amore, l'amore c'è oppure no.

La percezione dell'assenza potrebbe pericolosamente essere dovuta ad un erronea percezione di se stessi oppure ad una reale assenza.

Io ve l'ho detto, mo fate voi...perché io sto per guardare io&Annie.

4.12.2010

Odio la mia vita perchè è suonata la sveglia ed io volevo dormire.
Odio sognarti la notte e il mal di testa che mi lasci, anche se è l'unico che resta a farmi compagnia.
Odio di già quell'ufficio, la poca luce e la password d'accesso.
Inizio oggi ad odiare il mio letto. Singolo.
Odio gli occhi che ridono ma non dicono niente, le sue bugie e pure le mie.
Odio la mia vita che intaso col niente e ogni oggi in cui il cielo è nero.


Il problema poi è che non sono capace...io non odio mai nulla davvero.

Sono sempre troppo fuori e troppo poco dentro....
io so quanto spazio occupo lì fuori ma oggi...sento l'anima pesare più di me.
Io, quella che nelle foto in costume si nasconde la pancia con le braccia,
io, quella che in classe è seduta giù, in fondo, e sa la risposta ma non alza la mano.
Io sono quella simpatica e coscienziosa, non faccio mai tardi la notte e ad arrabbiarmi con gli altri non m'hanno nemmeno insegnato come si fa.
Giulia s'adatta. Giulia s'è rotta.

Odio la mia vita perché pensavo...e invece no.

4.08.2010

l'ultima notte felice del mondo

Ora non t'intristire però eh....

Mentre la pioggia batteva sui vetri
l'attrice guardava passare il tassì
sull'asfalto e sul piombo scrivevo parole d'amore
tu mi parlavi con frasi dei salmi
io ero sbandata, ma questo non conta
così ti stringevo al mio cuore come fosse
l'ultima notte felice del mondo
l'ultima notte importante per dimenticare di essere soli
di essere soli da sempre

mentre la mafia giurava vendetta
l'attrice di un tempo era già via di qui
giocavo con l'acqua del mare quand'ero bambina
tu mi baciavi sul letto disfatto
l'estate prendeva una piega di nuove speranze
cadevano stelle come fosse
l'ultima notte felice del mondo
l'ultima notte importante per dimenticare di essere soli
di essere soli da sempre

3.29.2010

Dici che mi vuoi perciò mi avrai
Dici che mi sai e poi si sa
Che tanto facile è tanto facile
Adesso che non c’è più lei
È tanto facile adesso è facile
Sapere cosa vuoi
Capire cosa sei
Ma ti ho aspettato e scopro
Che sei già passato dentro me
So che tu mi vuoi
Prendimi se puoi
E dici che mi sai
E poi mi va
Adesso è facile è tanto facile
Adesso che non c’è più lui
È tanto facile è solo facile
Capire cosa c’è
O dirsi che non c’è
Ricominciare a vivere con me per me
E adesso è facile è tanto facile
Davvero splendidi io e te
Adesso è facile è tanto facile
Capire cosa c’è e amare quel che c’è
Ricominciare a vivere per me con te
Ricominciare a vivere per me


3.23.2010

Le bugie hanno le gambe corte...o pesano cento chili.
Le bugie sono stanche e stupide.
Certe sere un po ubriache, altre lucide e sincere.

Le bugie camminano al buio e sorridono alla luce.
Si nascondono e a volte inciampano.

Si, sono triste, ma solo perché non lo ero da un po.

Notte...

3.07.2010

Questa è veramente solo per te.
Non saprei cos'altro regalarti.
Ti avverto però che per ora io non so nemmeno cosa scrivere sul biglietto...



Si, ok, non è il tuo compleanno.
Ah, quantrilla, di certo non sarà per la festa della donna, che per inciso insieme a quella della mamma, degli innamorati e del papà, rimuoverei dal calendario...proporrei un referendum in proposito...Sto divagando.


Ti ho incartato: un respiro profondo, un pensiero felice, un bacio e un gelato.
Ora tu inizia da dove vuoi...occhio che il gelato si squaglia eh!
Niente di speciale.
Però ora è tutto tuo.