5.30.2010

Ubriacarsi, sentir girare forte la stanza intorno a te, insieme a tutti quelli che la abitano, poi sederti e penzolare da un lato.
Baciare una delle tue migliori amiche, parlare d'amore con una semi-sconosciuta, che ti abbandona a metà conversazione per correre a vomitare.
Addormentarti nello stesso letto con un uomo nudo...molto prestante, sia chiaro...ma sempre uomo nudo.
Non sono mai stata così alternativa in vita mia...



...ed è già ora di smetterla.

5.28.2010

L'ora di geografia

Io mica me lo ricordo.

Chissà dove e quando mi sono fatta questi 3 lividi, che piccoli e verdi segnalano la mia costante sbadataggine; continuamente travolgo oggetti...o forse sono loro che travolgono me.
E tutte le piccole cicatrici...quella dei sassi nel ginocchio e tra mani e braccia s'alternano morsi e graffi di quei troppi gatti a cui non sono stata simpatica. Sti cazzo d'animali che devono sempre percepire tutto pur non capendo una parola...maledetti ormoni.

Sto già diventando la cartina geografica della mia vita e proprio come durante l'ora di geografia a scuola, mi ritrovo a fissare i colori e le righe senza riuscire a ricordare chi confina con cosa.

5.20.2010

AAA casa cercasi

Nel vorticoso turbinio del mercato immobiliare.

Perché tutti dicono che i prezzi sono scesi e poi mi propongono un cesso di casa con una stanzina piccina picciò, salottino con angolo cottura, un bagno che se fai pipì ti devi ricordare di non abbassarti altrimenti ti spacchi il cranio contro il lavandino in amene località ai confini del mondo a 260milaMINCHIAeuro?!?
Bah, girare per il quartiere alla ricerca della mia futura abitazione...l'ho preso come un secondo lavoro, anzi no, come il terzo lavoro...e, tutto sommato, mi diverte...ma, vi prego, non lo dite ai miei.

Mi immagino a riverniciare muri e colta da attacchi di panico nel percorso obbligato da IKEA.

Oggi ne ho vista una che mi è persino sembrata una casa vera, ed ero quasi felice ma poi la proprietaria, una simpatica vecchina, mi ha chiesto se stavo per sposarmi e ancor prima di lasciarmi la possibilità di rispondere, suo figlio c'ha tenuto a specificare: "Sa, anche un domani, qui a due passi ci sono asili, scuole elementari e medie...".

Che tristezza.
Infinita.
Quando osservo una nuvola
e mi sembra una fragola,
quando tutta questa tristezza diventa ugola

quando poi mi rimane qui
quello strascico che ho di te
e rimango da solo con la mia mandibola

se respiro se guardi in basso
se alla fine non mi rilasso
mi rincorre fin sulla schiena il solito brivido
e ti aspetto in contemplazione
di risposte che non ci sono
proprio sotto questo lampione, sigari e chiacchiere.

Quando scambio l'ambiguità con il non saper scegliere
quando poi mi è salita invece di scendere
se mi trovo più appeso di questa lampada di Ikea
che ci illumina con la sua luce lugubre

mi ritornerà in mente ancora mentre cucinerò due uova
sono come questa bottiglia solo un vuoto a perdere

tante cose le ho perse già nella smania di correre
ho creato dei nuovi vuoti per poter credere

ed evito la forma
riempiendomi la bocca di vergogna
dei miei pensieri tristi e troppo cinici
sperando di lavarli con la pioggia

...e cerco solamente cose nuove
che sappiano comprimere il dolore

nascondermi che è solo una necessità
lasciarli dentro l'amplificatore
per giorni, minuti e secondi
i nostri soliti secondi
che scansano gli altri...

quando penso all'assurdità del mio modo di vivere
dovrei ricominciare tutto invece di fingere
la risata da aperitivo, allegria con la faccia stretta
non mi sento come un Martini, più come l'olivetta

e di tempo ne è già passato per potermelo ricordare
cosa cazzo stavo aspettando con i fiori in mano io
quel difetto di fabbrica che mi rende credibile
mi fa ancore sentire a posto con le mie briciole

ed evito la forma
sgrammaticando il vuoto all'esistenza
la tua pelle di luna sarà quel vettore
che riuscirà a ridurre la distanza


tra tutti quelli che potevi essere
non devi rimanere dispiaciuto
se sei rimasto in gara solamente tu
con tutto quello che sei diventato

nei giorni, minuti e secondi
secondi che scacciano gli altri
secondi

Otto Ohm_Evito la forma

5.19.2010

Chissà dove sono finita. Dov'è finita la sognatrice. Chissà.

Dopo un lungo shampoo riflessivo e una lavata di denti purificatrice sono rimasta a fissarmi per un po'...inizio a vedere la donna adulta, eppure pensavo di averla chiusa per benino in quell'armadio....invece, eccomi, sono io e sono cresciuta ma non ho capito quando.
Dovrei iniziare con la crema antirughe, dovrei pettinarmi meglio, dovrei imparare a scegliere i vestiti con cui andare al lavoro. Dovrei.

Penso ai soldi da mettere da parte per una casa che forse un giorno abiterò anche fuori dai sogni. Da sola. Forse.




5.09.2010

Però,
lo so che se ci penso bene tu,
sei un'ottima occasione per me
di non essere un coglione
Ma io, lo so non sono stato mai
un ottimo marito
lo so, sono una bolla di sapone
anche perchè in fondo non mi basta mai
tutto quello che ho
neanche le cose belle meravigliose
e neanche tu che sei più bella delle stelle
che cadono d'estate,
chissà se questa volta ti fai male
scendendo dalle nuvole dai sogni
che ti escono dagli occhi
Ed io, che di notte non ci dormo più
che di giorno non ti guardo
lo che so fatto peggio di fatto male
ma sarà che in fondo ti sta bene
il fatto che sono così
sarà che sei una bolla di sapone
anche tu sai che se ci conosciamo poi
finsce che non ci piacciamo
come due bolle di sapone che si incontrano
e diventano due goccie finite sul pavimento!


Ciao cucciolo,

ho sempre tantissima voglia di abbracciarti, infilare il naso tra i tuoi capelli e rapire il tuo odore.

Di continuo a raccontarci che la vita fa schifo, è deludente, triste, noiosa, pare vuota e quando poi sembra farti dei regali capita sempre che te li porta via ancor prima di togliere l'ultimo pezzettino di scotch dalla carta che li avvolge. Io lo so, forse tu di più...solo che se ci sei tu nei paraggi mi pare di vedere dei colori laggiù e mi viene voglia di portarti a vedere che c'è.

Qualche anno fa, durante una lezione di scuola guida, qualcuno, di cui non so nemmeno più il nome, mi disse di guardare sempre oltre alla macchina che in fila è davanti alla mia...è così che io con gli occhi, scavalcando maldestramente tutto quello che vedono gli altri, mi avvicino a te, provando inutilmente a non far rumore.
Sorrido.
Suono la mia chitarra immaginaria.
Ti sorrido...
...e ho ancora tantissima voglia di abbracciarti.



5.06.2010

Oh yeah!

Il ciclo, la pioggia, la tesi e il lavoro....scusate l'umore nero ma, ehmmm, aspettiamo con ansia che passi anche io e le mie molteplici personalità, anche se quella che deve affrontare lo sconvolgimento ormonale mensile con la pioggia per andare al lavoro e dopo pranzo cercare di arrabattare un discorsino per la tesi sono sempre io. una.

5.04.2010

L'amore innato, quello che c'è perché c'è sempre stato, quello che provi perchè te l'hanno insegnato. Ma lei è di ghiaccio. Si scioglie lentamente solo quando gira la chiave della porta del bagno. Canta quando esce. Accende la tv. Vive sola. Tutto il resto l'ha infilato nel sacchetto delle cose di poco conto, ogni tanto lo apre, quasi intenerita, poi schiaccia più sul telecomando e soffoca il resto in un angolo. L'amore e l'odio lo provo per lei. Che stimo troppo. Che forse invidio. Che tira avanti dritta per la sua strada e non si volta indietro. A cui ho teso la mano, a cui ho detto che c'ero, a cui ho aperto il cuore, a cui ho chiesto aiuto. Quel tono di voce alto e stridulo, insopportabile, scattava la molla e impazzivo, impazzisco. Oggi quasi ci piango. Vorrei capirti, perché non ne sono fin qui stata capace, vorrei che capissi...o quanto meno che t'interessasse farlo. Me ne vado, ti lascio gli spazi che forse ti ho rubato, strillo, mi sale il groppo in gola e la consapevolezza che sia io, io l'incapace, io quella che pretende, io quella che odi. Sbatto la porta e corro qui, il letto è grande ma resto in quest'angolo. Incrocio le gambe e scrivo, ti scrivo, tanto tu non leggerai mai e io dovrò presto snodare le gambe perché...beh, lo sai pure tu, che io e le mie ginocchia abbiamo litigato, forse meno di quanto abbiamo fatto io e te ma in modo piuttosto drastico. Mi dispiace. Mi dispiace. Te lo giuro mi dispiace. E poi mi sento così sola....

5.02.2010

Ha un problema con le conclusioni....

...delle storie sentimentali, del mio racconto, della tesi. In particolare ho un problema con i punti...i punti quelli che chiudono. Quelli seguiti dal foglio bianco. I punti che dicono fine e non ti lasciano nemmeno la possibilità di pensare che forse un giorno ci vedremo e...certo sarà diverso ma tu sarai bellissima e io sempre la stessa. Quindi abbraccio le virgole e accarezzo i puntini di sospensione. Fino a quando il punto non lo metterai tu.
Io piangerò, penserò che nulla abbia senso, non saprò più respirare, sentirò ancora l'anima boccheggiare.

Non credo di volerti lasciar fare.


5.01.2010

Been thinking about you,
the way I cut your hair
Your eyes are on my wall,
your teeth are over there

But I'm still no one,
and you're my star

What do you care?

Been thinking about you,
and there's no rest

Should I still love you,
still see you in bed

When I'm playing with myself?
What do you care
when the other men are far, far better?

All the things you got,
all the things you need
I bought you cigarettes,
and pried the company
to come and see you,
honey

I've been thinking about you, so how can you sleep?
Those people aren't your friends, they're paid to kiss your feet
They don't know what I know.
Why should you care when I'm not there?

Been thinking about you, and there's no rest
Should I still love you, still see you in bed
When I'm playing with myself?
What do you care when I'm not there?

All the things you got
that you'll never need
all the things you got
I bled and
I bleed to please you

Been thinking
about you...


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