7.23.2010

'Notte

Ah, la tautologia!

[22.21.21] y: Non ci credo all'eterno

[22.22.58] x: Si, ma se tu dovessi definirlo...in 10 parole al massimo

[22.23.07] y: E' buio. Io ho paura del buio.

[22.23.23] x: perchè buio?

[22.23.36] y: Così lo vedo io...
[22.23.45] y: non ci vedo proprio niente di luminoso nell'eterno.
[22.24.05] y: e comunque...se esistesse l'eterno lo potrei scoprire solo vivendo in eterno quindi non lo scoprirò mai, quindi non ci credo.




7.16.2010

7.12.2010

Mi annoia terribilmente, è così banale e scontato, deludente e prevedibile.
Mi annoia.
Si ripete a singhiozzi e non lo trovo più interessante.
Capisco e conosco la limitatezza di quella fase.
Ne conosco la potenza, la forza e l'eccitazione che porta.

Ma sono tristemente destinate ad appiattirsi tutte quelle punte e quei picchi segnati sul tracciato diventeranno disciplinati puntini pronti a susseguirsi su una linea lunga e piatta.

Se c'è una cosa che è immorale è la banalità

7.05.2010

http://www.youtube.com/watch?v=yDyRCUqRnng&a=YDXXNHfG1z4&playnext_from=ML

Parla piano e poi
non dire quel che hai detto gia’
le bugie non invecchiano
sulle tue labbra aiutano
tanto poi
è un’altra solitudine specchiata
scordiamoci di attendere
il volto per rimpiangere
Parla ancora e poi
dimmi quel che non mi dirai
versami il veleno di
quel che hai fatto prima…
su di noi
il tempo ha gia’ giocato ha gia’ scherzato
ora non rimane che
provar la verita’
Che ti da’ che ti da’
nascondere negli angoli
dire non dire
il gusto di tradire una stagione
sopra il volto tuo
pago il pegno di
volere ancora avere
ammalarmi di te
raccontandoti di me
Quando ami qualcuno
meglio amarlo davvero e del tutto
o non prenderlo affatto
dove hai tenuto nascosto
finora chi sei?
cercare mostrare provare una parte di sé
un paradiso di bugie
La verita’ non si sa non si sa..
come riconoscerla
cercarla nascosta
nelle tasche i cassetti il telefono
che ti da’ che mi da’
cercare dietro gli angoli
celare i pensieri
morire da soli
in un’alchimia di desideri
sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a me
non sapendo dividere
dividermi con te
Che ti da’ che mi da’
affidarsi a te non fidandomi di me..
Sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a noi
dividerti soltanto
nel volto del ricordo





Ho sassi nelle scarpe e polvere sul cuore.



7.01.2010

X: ...vabbè....ci risentiamo eh...

Y: Eh? Hai detto ti amo?

X: Sisi, certo, ho detto ti amo...

Y: Dai perchè? Non poteva essere? Che ho che non va?

X: ...io ho solo detto ci risentiamo, comunque...non hai niente che non va, ma non ti amo, oppure si, ma se pure così fosse ti amo non si dice, che non lo sai? Ti amo è il cappio al collo. Ti voglio bene, quello si può dire...ma non troppo. Tanto poi l'affetto e l'amore finiscono per essere la stessa cosa e poi l'uno l'esatto opposto dell'altro...senti, sul serio, ci risentiamo eh...

Y: Hai ridetto ti amo?

X: ...

Gniiiii (frenata) Crash (tamponamento) crash (a catena).