
Non riuscirei mai ricordare dove tua mamma, o la tua vita, ha sparso i nei sul tuo corpo.
Domani potrei non ricordare il suono della tua risata, la forma delle tue mani, che rumore fanno le tue labbra sulle mie e il tuo colore preferito.
Poi scorderò il tuo odore, quello nel quale ti immergi per nascondere la tua pelle, quello dei tuoi capelli, quello del bucato e quello di quel letto che tanto poi non è mai stato solo mio.
Non ricorderò come ti ho incontrato né perché sembra che tu mi faccia stare meno male.
E' sempre tutto buio nell'angolo del nonricordo e ormai è anche tutto pieno.
Gli scaffali sono sovraccarichi e iniziano a piegarsi...scricchiolano, sotto il peso del nonricordo che ho ammassato li sopra, anno dopo anno.
Immerso in quel nero lo spazio è senza bordo e tutto sembra uguale.
Però ti voglio.
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